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                                                    Canzone per Stefano Cucchi

                      

 

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 CANZONE PER STEFANO CUCCHI (di Gian Luigi Ago)     

 

  

                                                       Tratta da un testo di Giorgio Nardi, una canzone che parla dell'uccisione in carcere di

                                Stefano Cucchi, ma che può estendersi a tutti i casi simili che purtroppo sono numerosi.

 

 

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      Mi avevano detto è solo un controllo,

      perché mai dovrei aver paura?

 

      Mi avevano detto è solo un controllo,

      perché mai dovrei aver paura?

      E’ vero fumavo ogni tanto qualcosa

      che mi rilassava un poco l’anima.

 

      Ma una scelta è una scelta, magari sbagliata,

      e non te ne rendi mai conto, e poi scivoli e cadi

      come fosse bagnata, proprio mentre sei lì,

      lì per la strada

 

      A guardare le facce e gli occhi e i colori,

      nelle loro espressioni a cercare i sapori

      ma anche i cieli migliori  partoriscon tempeste

      e poi  un vento di urla e nuvole nere.

 

      Due divise per fulmini e per pioggia follia,

      la mia vita non sarebbe più stata la mia.

      Chi l’avrebbe mai detto? Due manette e una cella,

     proprio a me che la vita pareva anche bella.

 

     Da una gabbia all’inferno trascinato di peso,

     aggrappato a un angoscia dipinta sul  viso.

     E giù botte, era tardi, e giù botte, era freddo,

     dal potere del forte trascinato all’inferno

 

     E in quell’albergo degli ultimi conobbi un anziano

     con tre rughe sul viso e un dolore per mano

     e capii dai suoi occhi che non  era finita,

     la mia voglia diversa andava punita

 

     E giù botte, era tardi, e giù botte, era freddo,

     e quei lividi ormai deformavano il tempo.

     Finì tutto in un valzer, in un valzer di posti banali

     tra dottori distratti, divise e blindati,

 

     tra ministri cialtroni e dottori assassini,

     su di un marmo qualunque e lontani gli amici.

 

     Mi avevano detto è solo un controllo,

     perché mai dovrei aver paura?

     Mi avevano detto è solo un controllo,

     è soltanto un controllo.

 

 

 

 

 

 

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